La polacca, nata da una torta farcita di crema pasticcera e amarene racchiuse in un guscio di morbida pasta, è il simbolo della dolcezza aversana. Eppure in molti sono ancora all’oscuro del significato di questo soffice dolce, ideale per fare colazione, ma non solo. La polacca, disponibile come il classico cornetto o come torta, è un dessert che può accompagnare diversi momenti della giornata, perfetta da gustare come aperitivo, in un pomeriggio al bar con le amiche, ma anche per addolcire la serata o i pranzi domenicali.

Sfiziosa in tutto e per tutto, tanti sono i giochi che si possono fare con la polacca, a partire dal suo nome. In molti, che non conoscono la tradizione aversana, potrebbero pensare che le sue origini vengano dal Nord Est dell’Europa. Invece non è così, questo agglomerato di fantasia e dolcezza proviene da quanto più vicino si possa credere.

L’idea dei Fratelli Vitale del Pink House è quella di portarla oltre i confini aversani, per fare conoscere le sue origini a tutto il mondo, e difatti già ci sono riusciti. La polacca aversana è sbarcata allo Stadio San Paolo per deliziare i tifosi durante la stagione di campionato, della quale il Pink House è stato sponsor commerciale. Tantissime le persone che si sono avvicinate allo stand dello stadio napoletano, chi per curiosità, chi per deliziare il palato, anche questa è una ulteriore prova che la polacca si possa gustare in tutti i momenti, chi c’è stato sa di cosa stiamo parlando.

I gusti disponibili al Pink House, oltre quella classica con crema e amarena, sono mela, pistacchio, cioccolato e si possono trovare anche polacche tradizionali con crema e amarena fatte con un impasto integrale. Cosa aspetti? Vienila a gustare!